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Una tattica rischiosa

21/02/2022

La Milano-Torino 2021 in 5 momenti: una tattica rischiosa

Siamo a circa 3 km dal traguardo, nel tratto più impegnativo della salita di Superga, e questo è il momento in cui – probabilmente – si è decisa la Milano-Torino 2021.

In testa erano rimasti solo Yates, Almeida, Pogačar e Roglič.

Dopo aver fatto il ritmo fin dall’inizio dell’ultima ascesa Yates aveva ulteriormente accelerato e Roglič, fino a quel momento incollato alla sua ruota, aveva rallentato, con il britannico che sembrava aver piazzato l’attacco decisivo.
In un amen aveva guadagnato venti, trenta, cinquanta metri, mentre gli altri tre dietro parevano annaspare.

Almeno, questo è quello che sembravano dire le immagini.

La verità, però, era un’altra.

Quello a cui tutti stavano assistendo, Yates in primis, era uno dei più raffinati esercizi di tattica degli ultimi anni.
Roglič aveva sì rallentato, ma solo per controllare da vicino che Pogačar non stesse a sua volta bluffando.
Una tattica rischiosa a così poco dall’arrivo, con un altro corridore in testa che continua a guadagnare; un azzardo che si può tentare solo sapendo di poter contare su uno strapotere fisico e una sicurezza totali, assoluti.

Infatti, dopo aver appurato che il giovane connazionale stesse effettivamente pagando lo sforzo, Roglič lo ha lasciato lì assieme ed Almeida e in dieci secondi si è riportato su Yates.

Mancava ancora molto al traguardo, e in circostanze normali sarebbe potuto ancora succedere di tutto.

Ma la sensazione era che in quel momento la Milano-Torino 2021 fosse ormai già decisa.

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