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Una scalata su Torino

07/10/2021

Una scalata su Torino

Milano-Torino, edizione numero 102 per una delle più classiche e antiche corse ciclistiche del nostro paese. Edizione 102 appunto che sicuramente ritrova una piacevole nota positiva perché dopo un anno di assenza quest’anno l’arrivo sarà di nuovo sulla collina di Superga; rilievo che caratterizza e abbellisce notevolmente la città di Torino anche grazie ad una sua peculiarità, la basilica di Superga, infatti, è visibile da ogni punto del capoluogo piemontese.

Da sottolineare non è solo la bellezza del luogo di arrivo ma di tutta la città, Torino. Un centro storico con pochi eguali, monumenti magnifici, dalla Mole Antonelliana a Palazzo Carignano, passando per Palazzo Madama e Palazzo Reale, per andare poi nelle storiche piazze come Piazza Vittorio e Piazza San Carlo, città ricca di monumenti e quindi di storia; storia che rimanda al Museo Egizio situato in pieno centro, il secondo al mondo. Torino è una città tutta da scoprire e da visitare.

Va ricordato che la città e più in generale il Piemonte sono regolarmente terra di giro di Italia; infatti, negli ultimi anni la provincia è stata più volte punto di partenza, uno dei motivi è sicuramente la caratteristica fisica del territorio con pianure che si alternano a tratti montuosi.

Il Piemonte che è anche territorio di alcuni illustri nomi del ciclismo italiano, questo 2021 chiaramente vede tutti gli occhi puntati su Filippo Ganna, oro nell’inseguimento a squadre alle ultime olimpiadi di Tokyo ma anche campione del mondo l’anno prima nella sua specialità, l’inseguimento individuale. Da non dimenticare ovviamente Fausto Coppi, uno dei più grandi della storia, piemontese anche lui.

La Milano-Torino è sintomo di autunno, ottobre è arrivato e le città piemontesi si colorano, basti pensare agli immensi campi d’erba che inizia a seccarsi o agli innumerevoli alberi che si riempiono di foglie rosse, marroni e gialle. Non ci si ferma ad oggi però, domani si risale in sella e si corre il GranPiemonte, altra gara storica targata RCS e tutta piemontese.

Nei giorni precedenti alla gara la città si prepara e nelle ore che portano all’arrivo tutto è pronto; tifosi e appassionati sono pronti ad un arrivo in volata sulla salita da percorrere per ben due volte che porta fino a Superga, dove grazie al Sermig di Torino fotografi, giornalisti e addetti ai lavori hanno la possibilità di stare all’interno delle strutture della basilica, una concessione eccezionale per un grande evento sportivo.

Dietro le barriere nei pressi della strada i tifosi seguono in diretta i loro campioni sul telefono in attesa di che passino davanti a loro, i bambini non vedono l’ora di veder sfrecciare alcuni campioni. Grandi nomi quest’anno, tra gli altri abbiamo ad esempio Tadej Pogačar, giovane ciclista sloveno, stessa nazionalità per Primož Roglič, ma anche il francese Julian Alaphilippe, Adam Jates, João Almeida, Nairo Quintana e gli italiani Domenico Pozzovivo e Fausto Masnada.

Dopo 190 lunghi chilometri tra la Lombardia e il Piemonte il trionfatore è Primož Roglič, finale davvero emozionante con gli ultimi chilometri fatti da allunghi, sorpassi e contro sorpassi, l’ultimo chilometro è stato caratterizzato dal ruota a ruota tra Roglič e Yates che nel finale non è però riuscito nello stacco decisivo che gli avrebbe consentito il primo posto; secondo gradino del podio per lui. Nota di merito anche per il terzo classificato, João Almeida. Roglič appena dopo aver aggiunto il primato di questa gara nel suo palmarès si è detto contento ed entusiasta di aver partecipato e vinto questa gara piena di storia.

 

Francesco D’Aloia, Istituto Curie-Levi di Torino

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