Primož Roglič, il Re di Superga
La tramvia a cremagliera Sassi-Superga svolge il suo regolare servizio di trasporto passeggeri fino ai 672 metri della Basilica tutti i giorni, tranne il mercoledì quando si concede una pausa per la manutenzione.
Oggi, quindi, fosse stato un giorno normale sarebbe dovuta restare chiusa, ma oggi non è un giorno normale, oggi si è corsa la 102^ Milano-Torino – la corsa ciclistica più antica del mondo.
La cremagliera (o dentera, come la chiamano lì) è dunque rimasta ossequiosamente aperta per permettere agli appassionati di godersi da vicino l’arrivo della gara.
Con la stessa ferrea certezza con cui si può contare su di lei (a parte il mercoledì), si può contare su Primož Roglič ogni qual volta si attacca il numero sulla schiena e si presenta al via di una gara.
Appena si è formata la fuga di giornata ha messo la squadra a tirare, e i sei in avanscoperta non sono mai andati oltre i 3’20’’ di vantaggio.
Appena la Deceuninck-Quick Step del neo campione del mondo Alaphilippe ha attaccato a 68 km dall’arrivo approfittando di un refolo di vento – refolo che però è stato sufficiente a rompere in due il gruppo e a imporre ai ritardatari (Ineos Grenadiers, Trek Segafredo su tutti) un finale tutto a ricorrere – Roglič era lì davanti con tre compagni a dar manforte.