Il 1° ottobre 2015 è stato un giorno speciale per Diego Rosa, giovane scalatore piemontese di Corneliano d’Alba.
I tifosi del suo fans club avevano fatto i cinquanta chilometri che separano il paese dalla Basilica di Superga per vederlo gareggiare tra i grandi sulle proprie strade, per tifare il loro concittadino mentre – pensavano – avrebbe aiutato il capitano Fabio Aru sulle rampacce delle due ascese finali, per poi festeggiarlo, comunque fosse andata, come sempre capita quando il proprio “enfant du pays” transita dalle parti di casa. O almeno, così pensavano.
Perché invece quello a cui hanno assistito è stata la sua prima vittoria da professionista, e per distacco, e proprio lì, nel luogo più prestigioso di tutta la collina torinese.