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Chi sarà il successore di Cavendish?

14/03/2023

Da un paio d’anni la Milano-Torino ha lasciato Superga e gli scalatori per dare maggiore spazio alle ruote veloci, con vista Milano-Sanremo. Fu così nella stravolta stagione del 2020 (a causa del covid), con vittoria di Arnaud Démare, è stato così l’anno scorso, con successo di Mark Cavendish, e sarà così anche in questo 2023.

Mark Cavendish metterà in palio la sua corona di re della corsa più antica del mondo, con l’obiettivo, però, di riconquistarla immediatamente. Il britannico è alla ricerca del giusto setting con la sua nuova squadra, l’Astana Qazaqstan, con la quale ha intrapreso un percorso che porterà la squadra kazaka dall’essere una squadra per le corse a tappe ad una per velocisti. La sua Tirreno-Adriatico non è stata memorabile, ma fu così anche l’anno scorso, e poi vinse la Milano-Torino…

La concorrenza, però, sarà ancora più importante rispetto ad un anno fa. Ci sarà Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), che a San Benedetto del Tronto si è dovuto inchinare solo a Jasper Philipsen, ma che in questo inizio di stagione è già andato a segno al Saudi Tour e all’UAE Tour. C’è poi Fernando Gaviria (Movistar), che a sua volta ha cominciato il nuovo anno con buone sensazioni e ottime volate. Il colombiano si è imposto in una tappa della Vuelta a San Juan, ai quali hanno fatto seguito 4 podi anche tra UAE Tour e Tirreno-Adriatico, dove ha sfiorato il colpaccio a Follonica nella tappa vinta da Fabio Jakobsen.

Tra i corridori che più stuzzicano la fantasia c’è poi Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty), che predilige gare dall’altimetria un po’ più complessa, ma anche negli sprint a ranghi compatti ha dimostrato di sapersi difendere più che bene. Insieme a lui ci sarà anche Niccolò Bonifazio, che potrebbe mettersi a disposizione del corridore eritreo oppure avere carta bianca per provare a fare la sua corsa. Doppia carta anche per la Bora-hansgrohe, con Jordi Meeus e Matthew Walls, quest’ultimo vincitore del Gran Piemonte nel 2021.

Nel probabile caso di arrivo a ranghi compatti, poi, andranno tenuti d’occhio Nacer Bouhanni (Arkéa-Samsic), che non vince da esattamente un anno e l’anno scorso ha chiuso secondo, e Matteo Moschetti (Q36.5), partito forte quest’anno col neonato team svizzero. Tra gli outsider, invece, proveranno ad inserirsi nella lotta anche Matteo Malucelli (Bingoal WB), Marius Mayrhofer e Casper Van Uden (Team DSM), Attilio Viviani (Team Corratec), Itamar Einhorn (Israel-Premier Tech), Marijn Van den Berg (EF Education-EasyPost), Jon Aberasturi (Trek-Segafredo), Arvid De Kleijn (Tudor) e Luca Colnaghi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè).

Chi dovrà provare ad evitare la volata, invece, è sicuramente l’AG2R Citroën con Greg Van Avermaet, Oliver Naesen e Andrea Vendrame, mentre sarà interessante vedere come risponde la gamba di Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) dopo la caduta alle Strade Bianche. Nella formazione americana ci sarà anche Richard Carapaz, sicuramente non adatto a questo tipo di terreno ma comunque voglioso di testare la gamba e mettere in mostra per la prima volta la nuova maglia di campione nazionale ecuadoriano.

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