Da un paio d’anni la Milano-Torino ha lasciato Superga e gli scalatori per dare maggiore spazio alle ruote veloci, con vista Milano-Sanremo. Fu così nella stravolta stagione del 2020 (a causa del covid), con vittoria di Arnaud Démare, è stato così l’anno scorso, con successo di Mark Cavendish, e sarà così anche in questo 2023.
Mark Cavendish metterà in palio la sua corona di re della corsa più antica del mondo, con l’obiettivo, però, di riconquistarla immediatamente. Il britannico è alla ricerca del giusto setting con la sua nuova squadra, l’Astana Qazaqstan, con la quale ha intrapreso un percorso che porterà la squadra kazaka dall’essere una squadra per le corse a tappe ad una per velocisti. La sua Tirreno-Adriatico non è stata memorabile, ma fu così anche l’anno scorso, e poi vinse la Milano-Torino…
La concorrenza, però, sarà ancora più importante rispetto ad un anno fa. Ci sarà Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), che a San Benedetto del Tronto si è dovuto inchinare solo a Jasper Philipsen, ma che in questo inizio di stagione è già andato a segno al Saudi Tour e all’UAE Tour. C’è poi Fernando Gaviria (Movistar), che a sua volta ha cominciato il nuovo anno con buone sensazioni e ottime volate. Il colombiano si è imposto in una tappa della Vuelta a San Juan, ai quali hanno fatto seguito 4 podi anche tra UAE Tour e Tirreno-Adriatico, dove ha sfiorato il colpaccio a Follonica nella tappa vinta da Fabio Jakobsen.