Al via molti tra i nomi di spicco del ciclismo, come il neo Campione del Mondo su Strada Mads Pedersen
La Milano-Torino NamedSport, la classica più antica del panorama mondiale, che quest’anno celebra le 100 edizioni, con partenza da Magenta e arrivo alla Basilica di Superga dopo 179 km
Al via molti tra i nomi di spicco del ciclismo, come il neo Campione del Mondo su Strada Mads Pedersen. Al via anche il vincitore del Tour de France Egan Bernal, Alejandro Valverde, Jakob Fuglsang, Giulio Ciccone, Fausto Masnada, Davide Formolo, Adam Yates, Mikel Landa Meana, Ilnur Zakarin, Wilco Kelderman, Philippe Gilbert, Rafal Majka, Tim Wellens, Warren Barguil.
Disponibile a questo link l’elenco dei corridori dotati del dispositivo per il monitoraggio dati in tempo reale di Velon. I dati possono essere visualizzati su http://www.milanotorino.it/it/live/
Il gruppo, forte di 145 corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 12:10. Non partiti i dorsali numero 34 – Grega Bole (Bahrain – Merida) and 107 – Brent Van Moer (Lotto Soudal).
Magenta (12:05): nuvoloso, 16°C. Vento: debole, 8 km/h
Torino (16:30): nuvoloso, 12°C. Vento: debole, 6 km/h
IL PERCORSO
Partenza da Magenta per attraversare nella prima parte su strade pianeggianti, larghe e rettilinee la pianura Padana con una lunga progressione attraverso i territori di Abbiategrasso, Vigevano e la Lomellina fino al Monferrato. Qui il profilo altimetrico della corsa comincia a muoversi con i dolci saliscendi della zona di Casale Monferrato fino alle strade nuovamente larghe e rettilinee che portano al circuito finale.
Dopo San Mauro Torinese si costeggia il Po in Corso Casale per salire alla basilica di Superga una prima volta (si devia 600 m prima dell’arrivo) per poi scendere su Rivodora con una discesa impegnativa che riporta a San Mauro e quindi risalire fino all’arrivo con pendenze anche oltre il 10%. Rifornimento al km 89-92 di corsa
Ultimi km
Ultimi 5 km (che si ripetono due volte salvo i 600 m finali) che da Torino in Corso Casale, dove inizia la salita, portano alla Basilica di Superga. La pendenza media è 9.1% con una punta attorno a metà salita del 14% e lunghi tratti al 10%. A 600 m dall’arrivo svolta a U verso sinistra per affrontare la rampa finale all’8.2% e quindi ultima curva a 50 m dall’arrivo.
PUNTI DI INTERESSE
Località di Partenza: Magenta
Magenta si trova a venti minuti da Malpensa e a venti chilometri da Milano. Borgo nel Trecento, è città dal 1947 e conta circa ventitremila abitanti. È sede del Parco del Ticino nella Villa Castiglioni e il territorio è ricco di ambienti naturali e agricoli e conserva un patrimonio forestale ormai scomparso nel resto della Pianura Padana. È conosciuta soprattutto per la storica Battaglia del 4 giugno 1859, episodio fondamentale della seconda Guerra d’indipendenza, che la lega al Risorgimento italiano e all’Unità d’Italia. La Battaglia di Magenta è ricordata ogni anno la prima domenica di giugno, con una festa che celebra non solo storia e cultura, ma anche la solidarietà e la fratellanza tra popoli. Il clou dell’evento è la rievocazione storica in costume. La Casa di Giacobbe e l’Ossario ai Caduti, luoghi legati alla Battaglia, sono visitabili. La città vanta poi una lunga vocazione per la musica, con il Teatro lirico, un’orchestra, tre storiche bande, diversi cori, una fanfara dei Bersaglieri e vari appuntamenti.
Vigevano – Km 24
Città Ducale che raggiunge il suo massimo splendore sotto il dominio dei Visconti e degli Sforza vede il suo centro culturale, religioso e storico-militare svilupparsi intorno a Piazza Ducale. Il Duomo, dedicato a Sant’Ambrogio, patrono della città, affaccia sulla splendida Piazza Ducale, costruita da Ludovico il Moro in appena due anni ed è uno degli edifici più importanti della città. Dalla piazza, passando sotto la Torre di Bramante, si accede invece al Castello Sforzesco, uno dei più grandi d’Europa, che occupa oltre due ettari di terreno nella valle del fiume Ticino. Altrettanto importante per gli abitanti di Vigevano è la chiesa di San Pietro Martire, meno maestosa del Duomo, ma ospitante le spoglie del protettore della città Beato Matteo Carreri.
Mortara – Km 37
Borgo di caccia e svago per la corte ducale durante il periodo degli Sforza e feudo personale di Ludovico il Moro, Mortara venne elevata al rango di città Regia da Vittorio Amedeo II di Savoia. Il borgo ospita ancora oggi alcuni antichi edifici religiosi come la Basilica di San Lorenzo (1375-1380) e la cinquecentesca chiesa di Santa Croce. L’ultima domenica di settembre ospita la tipica “sagra del salame d’oca” che si svolge in contemporanea con un corteo storico che culmina nel Palio di Mortara. Nel palio si sfidano ogni anno 7 contrade in un Gioco dell’Oca vivente il cui punteggio si basa sui punteggi ottenuti da una competizione di tiro con l’arco.
Giarole – Km 75
Il borgo di Giarole risale al Duecento, quanto gli abitanti, dalla zona della chiesa di San Pietro, si spostarono attorno al neonato castello. L’edificio fu costruito dai Sannazzaro, in seguito all’autorizzazione data loro dal Barbarossa. Nel 1338 fu occupato dai Paleologo nella guerra con i Visconti di Milano e restituito nel 1380. Nel tempo ha subìto vari interventi e a oggi l’ala più antica è quella che si estende verso la trecentesca chiesa di San Giacomo, mentre le torri sud-ovest e nord-est risalgono al Cinquecento. I due restauri più importanti furono quello dell’ala verso il paese, nel Settecento, e quello che interessò tutta la struttura e parte degli interni, eseguito a metà Ottocento.
San Mauro Torinese – Km 151
Cittadina dell’hinterland torinese ospita l’omonima abbazia benedettina e millenaria che rappresenta l’edificio storico di maggiore interesse della città. Del territorio comunale fa parte il Parco naturale della Collina di Superga, istituito area protetta dalla Regione Piemonte e ospitante numerosi sentieri che conducono sino alla basilica di Superga, luogo di arrivo della classica Milano-Torino NamedSport. All’interno del Parco naturale si celano altri curiosi edifici di rilievo architettonico come il Castello di Sambury e la Torre di Moncanino, parte di Villa Lavista, un edificio molto particolare in cui coesistono tre stili architettonici differenti: barocco, neoclassico e pre liberty.
Località di Arrivo: Torino – Basilica di Superga
Incorniciata dalle montagne che hanno ospitato i Giochi Olimpici invernali del 2006, Torino racchiude la storia delle origini dell’Italia. La prima capitale tricolore oltre a ospitare Palazzo Madama e Palazzo Carignano, le prime sedi del Senato e del Parlamento italiani, è simboleggiata dalla Mole Antonelliana che svetta nei cieli della città. Meta di turismo per l’architettura e per i numerosi musei (il secondo Museo Egizio del mondo dopo quello del Cairo, il Museo del Cinema all’Interno della Mole Antonelliana, Le Residenze Sabaude patrimonio dell’UNESCO). Dopo le Olimpiadi del 2006 è divenuta importante sede di molte manifestazioni sportive. Nel 2016 ha ospitato il gran finale del Giro d’Italia e il torneo Pre-Olimpico di basket; è sede storica di due società calcistiche di primo livello del panorama italiano come Juventus e Torino e dal 2015 è tornata nella massima serie anche con la pallacanestro con l’Axulium Cus Torino. Luogo di nascita di molti simboli del Made in Italy nel mondo come il Martini, il cioccolato Gianduia e il caffè espresso, è il fulcro della produzione automobilistica italiana con la sede di FCA e dei suoi brand che hanno segnato la storia dell’automobilismo.
Sulle verdeggianti colline che dominano la città, contrapposte alle sue montagne, si staglia l’imponente Basilica di Superga, luogo di arrivo della Classica. Collegata alla città, oltre che dal percorso di gara, dalla suggestiva Dentera di Sassi che risale la collina, la Basilica è stata voluta dal Duca Vittorio Amedeo II di Savoia e progettata, così come Palazzo Madama, dal geniale architetto Juvarra. All’interno dell’edificio, in stile Barocco, sono presenti la Tombe Reali, realizzate per ospitare la dinastia dei Savoia. Le Tombe Reali sono raggiungibili dall’interno della Basilica e soggette a orari di visita. In tempi relativamente più recenti, dal 1949, ogni 4 maggio Superga è luogo di pellegrinaggio dei tifosi del Torino FC; il retro della Basilica ospita la lapide commemorativa del Grande Torino (raggiungibile dal sentiero alla sinistra della Basilica), squadra di grandi campioni che ebbe un incidente aereo sulla collina di Superga di ritorno da una trasferta a Lisbona.
COPERTURA TV TRITTICO D’AUTUNNO
Il trittico delle classiche di ottobre targato RCS Sport verrà distribuito sugli schermi televisivi di tutti e cinque i continenti.
RAI, host broadcaster delle corse, produrrà due ore di immagini in diretta per Milano-Torino NamedSport e GranPiemonte NamedSport e tre ore per Il Lombardia NamedSport. Il suo palinsesto in Italia prevede la trasmissione in diretta su RAI Sport +HD di Milano-Torino NamedSport e GranPiemonte NamedSport, entrambe dalle 14:30 alle 17:00, mentre Il Lombardia NamedSport è in programmazione su RAI 2 dalle 14:00 alle 17:30.
In Francia le tre gare verranno offerte in diretta in chiaro su La Chaine L’Equipe, mentre Eurosport le offrirà live a tutti gli appassionati nel resto d’Europa, in Australia e nel Sud-Est asiatico. La “Classica delle Foglie Morte”, ultima Monumento della stagione, troverà inoltre copertura in chiaro in Svizzera sul network SRG SSR e in Belgio, su Q2 (VTM) in lingua fiamminga e su La Une (RTBF) in lingua francese.
Per il resto, il trittico autunnale troverà spazio sugli schermi di Abu Dhabi Sports Channel in tutto il Medio Oriente e Nord Africa e nei palinsesti di Supersport in Sudafrica. I tifosi giapponesi potranno seguire le gare sulla OTT DAZN, quelli neozelandesi su Sky Sports.
Nel Nuovo Continente, la copertura in Sudamerica e nei Caraibi è garantita dal network ESPN, mentre in Messico le gare saranno trasmesse in differita da TDN. Negli USA e in Canada invece le tre classiche saranno disponibili sulle OTT Fubo.tv e Flosports.