Torna la scalata di Superga e tornano gli scalatori alla Milano-Torino 2025. Quei 4,9 km al 9,1% di salita, da ripetere due volte, non ammettono discussioni. Alla fine vince sempre il più forte. E per questa nuova edizione (la 106esima!) della classica più antica del mondo identificare il più forte non è affatto facile.
Certamente, come al solito, la UAE Team Emirates-XRG partirà coi favori del pronostico, perché potrà contare sull’esperienza di Adam Yates – 2° nel 2017, 3° nel 2019 e ancora 2° nel 2021, nell’ultima volta che si è saliti alla Basilica – e la freschezza di Isaac Del Toro, brillante alla Tirreno Adriatico in supporto al capitano Juan Ayuso.
Occhio però alla Tudor, che arriverà a Rho con tante frecce al proprio arco e alla Milano-Torino, nel 2023, centrò la prima vittoria della sua storia con Arvid De Kleijn. Ci sarà Marc Hirschi, che si è un po’ nascosto alla Tirreno Adriatico e potrebbe non essere adattissimo alla salita di Superga (l’anno scorso fu 3° nell’arrivo di Salassa), ma ci saranno anche Michael Storer, 5° e vincitore di tappa alla Parigi-Nizza, e il giovane Marco Brenner, partito molto forte in questo 2025.
Altra squadra con più punte è la XDS Astana, che avrà tra gli altri il campione in carica, nonché campione italiano, Alberto Bettiol, il quale sarà verosimilmente a disposizione dei propri compagni visto il percorso non troppo adatto alle sue caratteristiche. I capitani dovrebbero essere Harold Tejada, ottimo 8° alla Parigi-Nizza, e Lorenzo Fortunato, apparso in crescita alla Corsa dei Due Mari, ma occhio anche alla vecchia volpe Diego Ulissi, vincitore a Superga nel lontano 2013.
A proposito di ex vincitori, ci sarà il vincitore del 2019 Michael Woods a guidare la Israel-PremierTech insieme a George Bennett, che invece in Piemonte vinse a Barolo il GranPiemonte, davanti, fatalità, ad Ulissi. Non ha brillato alla Tirreno Adriatico, ma guai a sottovalutare Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), così come Einer Rubio e Davide Formolo (Movistar), che sulle pendenze di Superga potrebbero trovare gli stimoli giusti per inventarsi qualcosa.
Chi invece è apparso pimpante alla Tirreno Adriatico è David De La Cruz, 8° finale, che guiderà la Q36.5 assieme a Matteo Badilatti, mentre Tobias Halland Johannessen sarà il capitano della Uno-X Mobility. Tra gli outsiders vanno senz’altro menzionati Steff Cras e Jordan Jegat (TotalEnergies), Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost), Iván Sosa (Equipo Kern Pharma), Kevin Vermaerke (Team Picnic PostNL), Kobe Goossens (Intermarché-Wanty), Giovanni Carboni (Unibet Tietema Rockets) e i giovani Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Jørgen Nordaghen (Visma | Lease a Bike).